Ho visto in Tv la breve cerimonia di commemorazione a Cavalese della tragedia del Cermis dove venti turisti (italiani e stranieri) sono stati uccisi dall'arroganza di due top-gun statunitensi in volo di «piacere». Per un'inammissibile manfrina giuridico-diplomatica fra le nostre autorità e quelle americane, con il pretesto dei trattati Nato i due aviatori, invece di andare in galera per almeno trent'anni, sono rientrati negli Usa, ivi giudicati ed espulsi dall'esercito. Sai che punizione! Sono filo-americano, tuttavia ricordo che quel fatto mi fece auspicare un duro intervento italiano. Purtroppo i nostri governi sono normalmente privi di attributi. Tempo dopo gli Usa ci restituirono Silvia Baraldini (terrorista comunista condannata negli USA per rapine, evasioni, associazione a delinquere n.d.r).
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Articolo di www.uccronline.it
«La base filosofica del marxismo, come Marx ed Engels hanno più volte affermato, è il materialismo dialettico, incondizionatamente ateo, risolutamente ostile a ogni religione». Così si esprimeva Nikolaj Lenin, uno dei più feroci e sanguinari terroristi della storia umana (in L’atteggiamento del partito operaio verso la religione, Opere complete, Editori Riuniti 1967, vol. XV, p.381).
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CORRIERE DELLA SERA 14/06/2016 - di Paolo Mieli - Il poligono di Butovo, nei pressi di Mosca, fu un luogo chiave della grande mattanza staliniana negli anni 1937-38. Le prime 91 vittime furono lì trasferite dalle carceri moscovite l’8 agosto 1937, le ultime 52 vi arrivarono il 19 ottobre 1938. Karl Schlögel — autore del monumentale e assai scrupoloso L’utopia e il terrore. Mosca 1937.
Giorno e notte ristagnava una nebbia bianca così fitta che non si poteva distinguere un uomo a due passi. Da soli, comunque, non avevamo occasione di allontanarci molto. Le poche destinazioni - la mensa, l'infermeria, il posto di guardia - le trovavamo non si sa come, grazie a una specie di istinto acquisito, affine a quel senso dell'orientamento che sviluppato in modo completo negli animali, si risveglia in determinate circostanze anche nell'uomo.
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Ne "L'isola dei cannibali" di Nicolas Werth il resoconto dei fatti avvenuti a Nazino in Siberia nel 1933. Siberia, 1933, Isola di Nazino, un lembo di terra sulla confluenza dell'Ob' e del Nazina, 900 chilometri dalla linea ferroviaria e dalla città più vicina, Tomsk. Qui si consumò una delle tragedie più terribili e sconosciute dell'orrore staliniano. In questo luogo estremo furono trasferiti ed in pratica abbandonati migliaia di "elementi declassati e socialmente nocivi" provenienti da Mosca e da Leningrado.
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Ricordate la piazza degli studenti cinesi? L’ispiratore fu Fang Lizhi. Del primo dissidente comunista escono ora in America le memorie. Di Eugenio Cau - 14 Marzo 2016 - Il Foglio. Fang Lizhi (1936-2012). Fang Lizhi scrisse “The most wanted man in China”, pubblicato ora negli Stati Uniti, durante i tredici mesi passati nell’ambasciata americana di Pechino in cui si era rifugiato.
La fossa comune di Premariacco. Gli anziani di Ipplis indicano il rudere nascosto, oggi come allora, nel bosco dietro Rocca Bernarda. di Lucia Aviani - http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/02/27/news/uccidevano-alla-cjasate-tutti-sapevano-1.13030450
Dal 2006 l'Ucraina commemora il giorno della Memoria delle vittime dell'Holodomor: il genocidio per fame voluto da Stalin per piegare i contadini ucraini (e non solo ucraini) alla collettivizzazione forzata dell'agricoltura. La data è stata fissata il quarto sabato di novembre.
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Le foibe: anche un gran numero di italiani sono stati vittime della violenza comunista. I partigiani di Tito, e molti partigiani comunisti italiani si sono macchiati di azioni raccapriccianti: deportazioni, uccisioni gratuite, torture, e atti di sadismo hanno contraddistinto molte azioni della "resistenza" nelle zone di confine. Secondo le stime più attendibili sono oltre 10.000 gli italiani vittime delle azioni dei comunisti in Friuli e in Jugoslavia.