La regione della Kolyma ospitava i più brutali campi di lavoro forzato dell'Unione Sovietica. La regione è tra le più ricche di materie prime ma il clima è estremamente rigido la rendono di fatto inabitabile.
Sotto il regime di Stalin si iniziò a sfruttare le risorse della regione (oro, stagno, rame, uranio) con il lavoro forzato di milioni di cittadini sovietici e stranieri. Nella regione della Kolyma lavorarono e morirono - in condizioni peggiori di quelle degli schiavi di qualsiasi epoca - tre milioni di persone. Il miglior libro che sia stato scritto sui terribili gulag della regione è "I racconti della Kolyma" di Varlam Shalamov. Un vero e proprio capolavoro letterario.
In questo documentario sono raccolte molte testimonianze sulla brutalità della repressione nei campi della Kolyma.