
Stalin è meglio delle Br - Lui uccideva comunisti, Loro solo brava gente
Di Vittorio Feltri - Libero 18/3/18
Le commemorazioni di Aldo Moro, sulle tivù e sui giornali, ci hanno stordito per alcune serate con affermazioni che non le salta un cavallo. Coloro che si sono occupati della remota tragedia del presidente democristiano sono tutti di estrazione sessantottina e non ce n’è stato uno il quale non abbia trattato gli assassini come sub-eroi o almeno come gente seria, rivoluzionaria e non criminale. Sono stati intervistati con rispetto, talora ammirazione. Ai brigatisti è stato porto cortesemente il microfono consentendo loro di discettare di terrorismo quasi che sparare agli avversari politici fosse una attività meritoria.

Una catastrofe per l'umanità - L’Unione sovietica ha rimodellato la natura umana, scatenato il caos intellettuale e lasciato dietro di sé un grande raccolto di dolore. Scrive il Wall Street Journal (6/11)
Cento anni fa i bolscevichi presero il Palazzo d’Inverno a San Pietroburgo dando inizio “a una serie di eventi che avrebbero portato alla morte di milioni di persone e avrebbero inflitto una ferita quasi fatale alla civiltà occidentale”, scrive David Satter sul Wall Street Journal. I rivoluzionari riuscirono a occupare le stazioni, gli uffici postali e i telegrafi mentre la città dormiva e, quando i cittadini si svegliarono, trovarono il loro universo capovolto. I bolscevichi dicevano di voler abolire la proprietà privata, ma il vero obiettivo era spirituale: trasformare l’ideologia marxista-leninista in realtà. Per la prima volta si posero le basi per uno stato esplicitamente ateo e quindi incompatibile con i valori su cui si fondava la civiltà occidentale per la quale stato e società erano sovrastati da un potere superiore.
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[Ndr. il lungo viaggio di Tiziano Terzani nell'immenso territorio Sovietico nei giorni del crollo dell'impero comunista si conclude a Mosca con la visita al mausoleo di Lenin] Pag. 409-411 del Libro di Tiziano Terzani: Buonanotte signor Lenin
Gli chiedo invece di accompagnarmi a vedere Lenin nel mausoleo. "Può essere l’ultima occasione che hai", dico. Di tutti gli eroi prodotti e fagocitati dalla Rivoluzione, non è rimasto che lui, l’unico in cui è stato finora possibile credere; lui morto in tempo per non essere stato responsabile dei massacri, Lenin, il Padre di una rivoluzione che poteva ancora dirsi santa, perché dissacrata solo dai suoi successori.

Una scarna nota dell’Ufficio giudiziario di Shenyang postata ieri pomeriggio sul web ha annunciato la morte di Liu Xiaobo, oppositore cinese, intellettuale e premio Nobel per la Pace, deceduto a 61 anni.

Lo dice il Nyt: dal nucleare agli Ogm è la sinistra a essere antiscientifica
"La sinistra sta diventando refrattaria alla scienza, la sinistra sta diventando reazionaria”. Marc Andreessen, leggendario venture capitalist della Silicon Valley, inquadrò così la trasformazione della sinistra americana da motore del progresso a bastione della conservazione. Lo fece in una conversazione con Eduardo Porter, columnist economico del New York Times, che ieri sul giornale simbolo dei liberal d’America ha lanciato delle accuse gravi.

Macaluso - lo storico dirigente del Pci ripercorre la sua vita politica Tra i ricordi meno piacevoli, un ricevimento da Kim il Sung
I suoi novant’anni (articolo del 2014 ndr) li ha festeggiati scrivendo un libro su Togliatti, rivolto a una sinistra e a un Paese che quasi non si ricordano più chi fosse il Migliore. Per Emanuele Macaluso, a lungo senatore e dirigente del Pci, il 21 marzo, giorno in cui spegnerà la sua novantesima candelina, si prepara una grande cerimonia istituzionale al Senato, a cui prenderà parte anche Giorgio Napolitano, suo storico amico. gli
Nella cultura occidentale si sta consumando qualcosa di distruttivo per l’Europa stessa. È la deriva verso il più bieco relativismo, con le nostre libertà in pericolo - Il Foglio 5 feb 2017 - Sergio Belardinelli
Testimonianza dei pronipoti Attilio Tonolo e Clotilde Leonetti – Roma, 11 novembre 2005
ROBERTO ANDERSON 1900 - 1938 Il comunista romantico, proveniente dall’alta borghesia romana, emigrato in Urss per costruire il socialismo e fucilato da Stalin nel 1938.
Leggi tutto: Comunisti Italiani vittime dello stalinismo: Roberto Anderson
- 5 marzo 1953 - Morte di Stalin - Bach alla radio
- Storia del gulag di Karaganda e della minoranza italiana
- Persecuzioni comuniste a danno dei cani e cavalli
- Studenti universitari americani per Castro
- La vera storia di Cuba è quella dei perseguitati dal regime
- Fidel, il Líder Maximo che ha perseguitato i cristiani finché ha potuto
- E morto il dittatore comunista Fidel Castro
- Medici cubani: merce di scambio
- Medici cubani alla fame
- Venezuela: "la rivoluzione ci affama"
- Lo scambio: Cermis vs terrorista comunista Silvia Baraldini
- Non la religione, ma il comunismo marxista fu il vero “oppio dei popoli”
- 1937 Stalin scatena il Grande Terrore
- Al lavoro nei gulag comunisti con 50 gradi sotto zero
- Un capitolo sconosciuto degli orrori staliniani: Nazino
- Dietro Tiananmen
- Uccidevano alla cjasate: tutti sapevano
- Giorno della memoria dell'Holodomor
- Le foibe - riassunto
- Terzani: Pol Pot tu non mi piaci più
Foibe Conteggio articoli: 14
Le foibe: anche un gran numero di italiani sono stati vittime della violenza comunista. I partigiani di Tito, e molti partigiani comunisti italiani si sono macchiati di azioni raccapriccianti: deportazioni, uccisioni gratuite, torture, e atti di sadismo hanno contraddistinto molte azioni della "resistenza" nelle zone di confine. Secondo le stime più attendibili sono oltre 10.000 gli italiani vittime delle azioni dei comunisti in Friuli e in Jugoslavia.