Holodomor: lo sterminio per fame subito dagli ucraini per piegare le resistenze dei kulaki alla collettivizzazione dell'agricoltura voluta dai bolscevichi. Le cifre di questo genocidio sono molto controverse. Si va da un minimo di 2, 3 milioni a un massimo di 11 milioni di morti. La maggior parte degli studiosi propende per cifre intermedie di 6/8 milioni di morti. E' indubbio comunque che si tratti di uno dei peggiori crimini commessi dei regimi comunisti.
L'intento di Stalin era quello di imporre la collettivizzazione dell'agricoltura agli odiati kulaki (piccoli contadini, categoria sociale che si era prodotta a partire dalla redistribuzione delle terre del 1906) I kulaki si opponevano alla collettivizzazione delle terre: volevano continuare a coltivare le loro terre e non diventare dei dipendenti delle cooperative agricole di stampo bolscevico.
I bolscevichi identificavano i kulaki come "contadini ricchi" o latifondisti. Trockij detestava profondamente i kulaki, li riteneva incompatibili con il socialismo. Stalin (che inizialmente era sulle posizioni di Bucharin - più favorevoli agli agricoltori) decise di sterminarli. Nel periodo sovietico, per essere classificati come kulaki bastava "l'utilizzo di un operaio agricolo per una parte dell'anno, il possesso di macchine agricole un po' più perfezionate del semplice aratro, di due cavalli e quattro mucche" (Nicolas Werth).
La fame e la carestia vennero volutamente provocate da Stalin, ordinando la requisizione di tutte le derrate alimentari e la repressione violenta di chiunque si opponesse. L'Ucraina - che era una delle nazioni con la maggiore produzione di cereali - ebbe così a patire la più terribile delle carestie.
Prendendo come riferimento la definizione giuridica di genocidio e le diverse testimonianze storiche raccolte dagli anni Trenta a questa parte, si può definire il fenomeno come un genocidio provocato dal regime comunista sovietico. Nel marzo 2008 il parlamento dell'Ucraina e 19 nazioni indipendenti hanno riconosciuto le azioni del governo sovietico nell'Ucraina dei primi anni Trenta come atti di genocidio. Una dichiarazione congiunta dell'ONU del 2003 ha definito la carestia come il risultato di politiche e azioni “crudeli” che provocarono la morte di milioni di persone. Il 23 ottobre 2008 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione nella quale ha riconosciuto l'Holodomor come un crimine contro l'umanità (forse giustamente.. la carestia non colpì un solo popolo.).