Dal 2006 l'Ucraina commemora il giorno della Memoria delle vittime dell'Holodomor: il genocidio per fame voluto da Stalin per piegare i contadini ucraini (e non solo ucraini) alla collettivizzazione forzata dell'agricoltura. La data è stata fissata il quarto sabato di novembre.
Tra le menzogne dei bolscevichi quella della "terra ai contadini" è la più evidente. Dopo la rivoluzione la terra andò allo stato, i mezzi di produzione, gli animali, le fattorie vennero confiscate e i contadini furono obbligati a lavorare nelle comuni agricole istituite dai bolscevichi e comandate da inetti burocrati del partito comunista.
Per approfondimenti si veda: Holodomor - genocidio ucraino e Holodomor - sterminio per fame
La Grande Carestia (Holodomor in ucraino significa "infliggere la morte mediante la fame"), organizzata intenzionalmente dal regime sovietico, colpì l'Ucraina negli anni 1932-1933. Secondo i dati dei ricercatori, le ragioni più colpite dalla carestia sono state: l'attuale regione di Poltava, la regione di Sumy, la regione di Kharkiv, la regione di Cherkasy, la regione di Kyiv, la regione di Zhytomyr, con il 52,8% delle vittime. In realtà Holodomor si estese al tutto il Centro, Sud, Est e Nord dell'Ucraina.
Tenuto conto che nel 1932 in Ucraina vivevano 32.680.00 persone, diverse fonti convergono nella valutazione delle vittime con una stima che va dai 4.5 ai 6 o 7 milioni. Il giornalista Paolo Rumiz parla di "almeno sei milioni di morti per fame nella sola Ucraina" e cioè "25mila al giorno", "17 al minuto", specificando poi che "un morto su tre era bambino o neonato"