Dzeržinskij
Dzeržinskij, Feliks Edmundovič (Vilnius, Lituania 1877 – Mosca 1926), uomo politico sovietico. Nato da una famiglia della piccola nobiltà polacca, dopo aver militato nel Partito socialdemocratico aderì al movimento bolscevico. Più volte arrestato per la sua attività politica, nel 1917 fu tra gli organizzatori della “Rivoluzione d’ottobre”. Nominato da Lenin alla guida della CEKA di cui fu fondatore, la polizia segreta comunista, fu uno dei principali protagonisti della lotta contro le Armate bianche e l’artefice della campagna di terrore contro l’opposizione interna al nuovo regime (vedi Terrore rosso).
KGB
KGB Sigla del Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti (Comitato per la sicurezza dello stato), organo di polizia segreta dell'Unione Sovietica. Ufficialmente sottoposto al Consiglio dei ministri, dipendeva di fatto dal Politburo e dal segretario generale del Partito comunista (PCUS).
Purghe staliniane
Purghe staliniane: epurazione di tutti i quadri dirigenti del Partito comunista dell’Unione Sovietica che potessero fare ombra a Stalin, voluta dal dittatore nella seconda metà degli anni Trenta e attuata dalla polizia segreta mediante assassinii, arresti e deportazioni illegali e soprattutto attraverso processi-farsa, basati su false prove e false testimonianze, estorcendo con l’inganno o la tortura false confessioni, e conclusi sempre con la condanna, spesso a morte, degli imputati.
Gulag
Gulag: Acronimo del russo Glavnoye uproavleniye ispravitelno-trudovykh lagerej (Amministrazione generale dei campi di rieducazione e lavoro), ramo della polizia segreta dell'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche creato nel 1934 per la gestione dei campi di concentramento e di lavoro forzato.
Dal Circolo polare artico alle steppe del Caspio, dalla Moldavia alle miniere d'oro della Kolyma in Siberia, le "isole" del Gulag formavano un invisibile arcipelago, popolato da milioni di cittadini sovietici . Nei Gulag è vissuta o ha trovato fine o si è formata un'"altra" Russia, quella di cui non parlavano le versioni ufficiali, e di cui Aleksandr Solzenicyn, per primo, ha cominciato a scrivere la storia.
Il grande balzo di Mao - la grande strage
La più grande strage mai causata da un governo contro la propria gente. Il grande balzo di Mao. Articolo di Rodolfo Casadei - 11 nov. 2012 Il Tempo.
Ci si può dimenticare di commemorare lo sterminio di 30-40 milioni di persone, prodotto della stupidità fanatica e dell’ideologia criminale di un regime? Sì, si può.
Perché questo sito?
Scrive Stephane Courtois (uno degli autori del monumentale "Libro nero del comunismo"): Alle ragioni generali, che stanno alla base di un lavoro di memoria e di storia, si è aggiunta per alcuni una motivazione personale. Alcuni autori di questo libro non sono stati estranei in passato al fascino del comunismo. Talvolta sono stati anche parte attiva, al loro modesto livello, del sistema comunista, sia nella versione ortodossa leninista-stalinista, sia in quelle annesse e dissidenti (trotzkista, maoista). E se rimangono legati alla sinistra - e proprio in virtù di questo fatto -, sono costretti a riflettere sulle ragioni della loro cecità.
Questa riflessione ha preso anche le vie della conoscenza, tracciate dalla scelta dei loro argomenti di studio, dalle loro pubblicazioni scientifiche e dalla loro collaborazione con diverse riviste: «La nouvelle alternative», «Communisme». Questo libro è un ulteriore momento della loro riflessione. Una riflessione che continua a impegnarli in quanto hanno coscienza del fatto che non bisogna lasciare a un'estrema destra, sempre più presente, il privilegio di dire la verità; i crimini del comunismo vanno analizzati e condannati in nome dei valori democratici, non degli ideali nazionalfascisti.
Comunisti oggi in Italia
Le ragioni della memoria non bastano? Bene, le immagini di cosa è attualmente il comunismo potrebbero convincervi a sostenere questo sito.
Citazioni
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Berija (capo della polizia segreta stalinsta)
"È nemico del popolo non solo chi sabota, ma anche chi dubita della giustezza della linea del partito".
Di conseguenza, si poteva considerare "nemico" chiunque si opponesse al governo di Stalin per qualsiasi ragione, anche se non lo dichiarava apertamente.
Bucharin (condannato a morte e fucilato nel 1937)
"Vi è una situazione per cui il contadino ha paura di farsi un tetto di lamiera perché teme di essere dichiarato kulak, se acquista una macchina cerca di fare in modo che i comunisti non se ne accorgano. Le tecnica avanzata è divenuta clandestina [...] oggi questi metodi ostacolano lo sviluppo economico. Oggi dobbiamo eliminare una serie di restrizioni per il contadino agiato da un lato e per i braccianti che vendono la propria forza lavoro dall'altro. La lotta contro i kulaki deve essere condotta con altri metodi, per altra via [...] A tutti i contadini complessivamente, a tutti gli strati di contadini bisogna dire: arricchitevi, accumulate, sviluppate le vostre aziende. Soltanto degli idioti possono dire che da noi deve sempre esserci povertà"
Il Gulag
GULag, "Direzione principale dei campi di lavoro correttivi": è stato il ramo della polizia politica dell'URSS che costituì il sistema penale dei campi di lavoro forzato. Benché questi campi fossero stati pensati per la generalità dei criminali, il sistema dei Gulag è noto soprattutto come mezzo di repressione degli oppositori politici dell'Unione Sovietica. I gulag comunisti hanno preceduto di molti decenni i campi di concentramento nazisti. La versione cinese dei gulag è nota come Laogai (riforma attraverso il lavoro).
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- I crimini del comunismo
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