Il Tempio del popolo (People's Temple) è stato un movimento laicale di volontariato, con connotazioni politiche socialiste e marxiste e della chiesa cristiana protestante dei Discepoli di Cristo. Fondato dal pastore James Warren Jones (1931 – 1978), il movimento conobbe un epilogo tragico il 18 novembre 1978, con il suicidio-omicidio collettivo, un evento che portò alla morte 918 adepti, compresi 219 bambini. Il suicidio di massa avvenne a Jonestown, in Guyana, dove sorgeva un progetto avviato dalla setta per la costituzione di una comune agricola. Jim Jones era principalmente un militante comunista: "come posso dimostrare il mio Marxismo? Il pensiero era, infiltrarsi nella chiesa. Così ho consapevolmente preso la decisione di guardare verso questa prospettiva."
I documenti riportano sermoni di stampo socialista, sebbene in altri si conservi invece un fondo religioso cristiano. Nella retorica del tempio si notano molti riferimenti positivi a Cristo, mentre vi è una critica al Vecchio testamento come libro razzista, sessista, imperialista e anti-progressista. La Bibbia, e in particolar modo i suoi primi libri, sono considerati responsabili della non completa realizzazione della felicità umana, e un ostacolo allo sviluppo del cristianesimo e del socialismo.